26 settembre 2010

Angelus - 26.09.2010

(Tu es Petrus) - “Dio ama i poveri” ma anche la felicità di ciascuno dipende dalla sua volontà di saper fare altrettanto nel corso della vita. Durante l'ultimo Angelus da Castel Gandolfo – giovedì prossimo farà rientro a Roma – Benedetto XVI evidenzia un atteggiamento tipicamente cristiano, ispirato dal Vangelo della domenica, che presenta la parabola di Lazzaro e del ricco Epulone. E di modelli di carità vissuta il Papa ha parlato prima della preghiera mariana, riferendosi a San Vincenzo de’ Paoli, a 350 anni dalla morte, e a Chiara “Luce” Badano, la giovane piemontese beatificata ieri a Roma.
“La sua parrocchia, la diocesi di Acqui Terme e il Movimento dei Focolari, a cui apparteneva, oggi sono in festa - ed è una festa per tutti i giovani, che possono trovare in lei un esempio di coerenza cristiana. Le sue ultime parole, di piena adesione alla volontà di Dio, sono state: “Mamma, ciao. Sii felice perché io lo sono”. Rendiamo lode a Dio, perché il suo amore è più forte del male e della morte; e ringraziamo la Vergine Maria che conduce i giovani, anche attraverso le difficoltà e le sofferenze, ad innamorarsi di Gesù e a scoprire la bellezza della vita."


Il testo integrale dell'Angelus
Il servizio del CTV

Nessun commento:

Posta un commento