14 ottobre 2010

Benedetto XVI: "una nuova generazione di cattolici"

(Avvenire) - «Alla vigilia del 150esimo anniversario dell’Unità nazionale, da Reggio Calabria possa emergere un comune sentire, frutto di un'interpretazione credente della situazione del Paese; una saggezza propositiva, che sia il risultato di un discernimento culturale ed etico, condizione costitutiva delle scelte politiche ed economiche. Da ciò dipende il rilancio del dinamismo civile, per il futuro che sia – per tutti – all’insegna del bene comune».
È l’auspicio con cui si conclude il messaggio inviato dal Papa al cardinal Angelo Bagnasco, presidente della Cei, in occasione dell’apertura della Settimana Sociale di Reggio Calabria. Nel testo, Benedetto XVI rinnova l’appello – già lanciato a Cagliari nel 2008 – «perché sorga una nuova generazione di cattolici, persone interiormente rinnovate che si impegnino nell'attività politica senza complessi d’inferiorità». Una «presenza», questa, che «non s’improvvisa», ma «rimane l’obiettivo a cui deve tendere un cammino». Tutto ciò, attraverso «un cammino di formazione intellettuale e morale che, partendo dalle grandi verità intorno a Dio, all’uomo e al mondo, offra criteri di giudizio e principi etici per interpretare il bene di tutti e di ciascuno». «L’impegno socio-politico, con le risorse spirituali e le attitudini che richiede, rimane una vocazione alta, a cui la Chiesa invita a rispondere con umiltà e determinazione», ha proseguito il Santo Padre.
Per la Chiesa in Italia, «che opportunamente ha assunto la sfida educativa come prioritaria nel presente decennio, si tratta di spendersi nella formazione di coscienze cristiane mature, cioè aliene dall’egoismo, dalla cupidigia dei beni e dalla bramosia di carriera e, invece, coerenti con la fede professata, conoscitrici delle dinamiche culturali e sociali di questo tempo e capaci di assumere responsabilità pubbliche con competenza professionale e spirito di servizio».
Riferendosi al tema della Settimana Sociale e all’«agenda di speranza», il Papa ha parlato di «un metodo di lavoro innovativo», e ha citato uno degli ambiti di approfondimento, che «riguarda il fenomeno migratorio e, in particolare, la ricerca di strategie e di regole che favoriscano l’inclusione delle nuove presenze».

tratto dal sito del quotidiano cattolico AVVENIRE

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