7 novembre 2010

(Radio Vaticana) - Chi volle che la Basilica della Sagrada Familia di Barcellona fosse eretta voleva “mostrare al mondo l’amore, il lavoro e il servizio vissuti davanti a Dio, così come li visse la Sacra Famiglia di Nazaret”. Lo ha affermato Benedetto XVI durante l’omelia tenuta nella grande chiesa progettata dall’architetto, Antoni Gaudì, e oggi ancora in costruzione – sulle indicazioni del grande genio catalano – sotto la responsabilità dell’architetto, Jordi Bonet. Parlando dei progressi sociali conseguiti nel mondo contemporaneo, il Papa ha detto che non è possibile accontentarsi: “Con essi devono essere sempre presenti i progressi morali, come l’attenzione, la protezione e l’aiuto alla famiglia, poiché l’amore generoso e indissolubile di un uomo e una donna è il quadro efficace e il fondamento della vita umana nella sua gestazione, nella sua nascita, nella sua crescita e nel suo termine naturale (...) Perciò, la Chiesa – ha esortato Benedetto XVI - invoca adeguate misure economiche e sociali affinché la donna possa trovare la sua piena realizzazione in casa e nel lavoro, affinché l’uomo e la donna che si uniscono in matrimonio e formano una famiglia siano decisamente sostenuti dallo Stato, affinché si difenda come sacra e inviolabile la vita dei figli dal momento del loro concepimento, affinché la natalità sia stimata, valorizzata e sostenuta sul piano giuridico, sociale e legislativo. Per questo, la Chiesa si oppone a qualsiasi forma di negazione della vita umana e sostiene ciò che promuove l’ordine naturale nell’ambito dell’istituzione familiare”.


Testo dell'omelia
Servizio CTV

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