(T.e.P. – Daniel Dibisceglie) - Sabato 2 aprile 2005, alle 21.37 il Servo di Dio Giovanni Paolo II lasciava questo mondo per tornare al Padre, subito la folla radunata in piazza San Pietro iniziò a gridare “Santo Subito”, questo grido più volte manifestato venne ascoltato e i tempi per l’avvio della causa furono abbreviati.
Tra meno di un mese, infatti, a soli sei anni dalla morte il Servo di Dio sarà Beatificato, Roma si prepara a questo grande evento, caratterizzato dalla presenza di tantissimi giovani che si sono organizzati insieme alle Parrocchie e alle Diocesi per non mancare alla cerimonia che riconoscerà Beato chi per 27 anni ha fatto loro da guida, da maestro, da amico e da Padre.
Giovanni Paolo II ha lasciato un grandissimo ricordo nei cuori della gente, un ricordo indelebile, sempre presente nei giovani ma anche negli anziani che hanno visto non solo il Papa nella sua imponenza come erano abituati a vederlo, ma l’hanno visto come uomo, senza vergogna di mostrarsi malato e ricordando sempre che bisogna vivere anche i momenti più duri con gioia.
Giovanni Paolo II è stato d’esempio per tutti e sta a noi trasmettere il suo esempio a chi l’ha conosciuto poco o non lo ha conosciuto.
Nessun commento:
Posta un commento