12 giugno 2011

Scola a Milano, portati al Papa i risultati dalle elezioni alla Congregazione dei Vescovi, ora a lui la scelta.

Di Andrea Tornielli * - Questa mattina il cardinale Marc Ouellet, Prefetto della Congregazione dei vescovi, ha portato al Papa l’esito del “congresso” che si è tenuto giovedì scorso nel quale sono state discusse quattro nomine episcopali, tra le quali Milano. E gli ha presentato l’indicazione scaturita dalla riunione indicando Scola come il candidato più votato.

Il nome del patriarca di Venezia, secondo alcune indiscrezioni, avrebbe ottenuto circa venti voti: i cardinali e vescovi membri della Congregazione sono 32, ma almeno due di loro il 9 giugno erano assenti. Ciò significa che due terzi dei presenti si sono espressi in favore di Scola. Il suo nome era il primo della terna, hanno ottenuto voti anche gli altri due, il vescovo di Rimini Francesco Lambiasi, e l’osservatore permanente della Santa Sede al Consiglio d’Europa, Aldo Giordano. Un paio di consensi sarebbero andati anche al nunzio in Venezuela Pietro Parolin, che alcune voci indicano ora candidato per Venezia.

Secondo alcune indiscrezioni rimbalzate da Roma (ma impossibili da verificare), il Papa avrebbe già deciso questa mattina la nomina del successore del cardinale Dionigi Tettamanzi. Non è possibile sapere che cosa è accaduto, anche se la decisione potrebbe effettivamente essere stata già presa. E’ comunque certo che la candidatura del patriarca di Venezia fosse tra le più probabili nella mente del Pontefice già da tempo e che ciò fosse ormai risaputo nella cerchia dei collaboratori della curia romana.

Salvo improbabili sorprese dell’ultima ora il patriarca di Venezia sarà il nuovo arcivescovo di Milano.

* Andrea Tornielli, vaticanista de La Stampa è uno dei più accreditati giornalisti vaticanisti Italiani.

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